LA FOTOGRAFIA TRA MEMORIA E SCRITTURA

Fotografie che riemergono da album di famiglia, da luoghi nascosti, inaccessibili.
Fotografie sottratte alla nostra vita quotidiana.
Le fotografie ci parlano. Possiedono memoria. Trattengono la nostra memoria.
Da esse affiorano luoghi, incontri, amori, paure, desideri.
Fotografie accompagnate da scritture: riflessioni, colloqui, intimità, segreti taciuti.
In questa mostra è il coraggio di raccontarsi che si fa immagine e scrittura.
Tenere in vita ciò che il fluire del tempo consegna all’oblio. Una sottrazione alla morte.
Siamo tutti chiamati a partecipare, a cercare per ritrovare grandi e semplici verità.
Per riannodare le corde del nostro sentire dobbiamo entrare nel cassetto della memoria dell’altro.
Solo questa è la regola del gioco per comprendere.
Qui le fotografie sono fuori fuoco, spesso sbiadite e lacerate, molte volte mosse, tuttavia sono vere, oneste e per questo potenti.
Non sono fotografie professionali così come le scritture che le accompagnano non sono racconti, ma appunti, riflessioni, impressioni.
Per senso di rispetto o ritrovato rispetto, i più hanno deciso di esporre un fotocopia della fotografia.
Hanno lasciato l’originale nell’album o nel cassetto, salvaguardandolo, preservandolo.
Lo si è lasciato in compagnia di altre fotografie, a raccontare e a partecipare di altre storie.
Abbiamo deciso di appenderle privandole di uno schema di lettura prefissato.
Formati e supporti sono quelli che i partecipanti hanno deciso.
Un unico ordine è rintracciabile: la casualità, così come la nostra vita è casuale.
La mostra racconta anche cosa vorremmo lasciare nel cassetto della memoria dell’altro.
Un lascito questo segnato prevalentemente dal desiderio inconsapevole di consegnare all’altro la nostra morte.
Non perché siamo inautentici, ma perché siamo mortali.
Queste immagini e queste scritture ci mettono in relazione con chi verrà dopo di noi e vorrà raccogliere la nostra memoria, così come noi abbiamo fatto con chi ci ha preceduto.
La mostra nasce come opera aperta; non la si ritiene conclusa al momento della sua presentazione.
Ma dovrà e potrà crescere e svilupparsi con il contributo che ogni visitatore riterrà opportuno partecipando con una propria foto e un proprio scritto.

Gabriele Agostini

Dedicato a tutti coloro che hanno deciso di dare il loro contributo

Gli Autori

Antonio Amatruda, Antonini Andrea, Manuela Capodicasa, Cristiana Cascioli, Enrico Cattai, Alessia Coppola, Stefano Ferranti, Andrea Fiacchini, Claudia Gori, Teresa Leone, Nello Mandino, Ivan Marroni, Roberto Masi, Antonia Mosca, Alberto Pesce, Sabrina Polimeni, Luca Prizia, Luciana Quattrucci, Emanuele Ruiz, Caterina Taglienti, Paola Vinciguerra

Un amico è venuto a trovarmi in sogno. Da molto lontano.
E io nel sogno gli ho chiesto ” Sei venuto in fotografia o in treno?”
Tutte le fotografie sono una forma di trasporto e un’espressione di assenza.
John Berger