Il volto e la maschera

Nella domanda troveremo la verità.

In un dramma pirandelliano di inizio Novecento, il metateatro si esplica nei grandi volti che ci scrutano dall’alto, sornioni, indagatori e misteriosi; siamo noi i protagonisti, siamo noi gli attori che ci muoviamo sotto di loro.
La messa in posa diventa messa in scena, nella perenne diatriba tra realtà e finzione, e non sappiamo più chi è dentro e chi è fuori. Come in un gioco di scatole cinesi ci ritroviamo dentro una rappresentazione che ne contiene un’altra. Esiste una differenza tra il volto e la maschera, o meglio, tra i volti e le “maschere nude”?

“Farai la figura in tale atto, il quale sia sufficiente a dimostrare quello che la figura ha nell’animo; altrimenti la tua arte non sarà laudabile.” Leonardo Da Vinci aveva già avvertito, ispirato sicuramente dal genio di Platone: per fare un buon ritratto occorre scrutare nell’animo, altrimenti non si arriverà allo scopo ultimo di penetrare il velo delle apparenze.

La domanda sarà dunque, parafrasando lo studioso Hernst H. Gombrich: è possibile cogliere una sola identità nelle molteplici e mutevoli espressioni facciali? Quanto di noi stessi è possibile rappresentare?

In questo caso, nonostante le differenze mediatiche tra arte pittorica e fotografica, non mi sento di porre delle distanze troppo rilevanti. La rappresentazione del volto diventa rappresentazione dell’Io, come se essere sospesi proprio in quell’istante cristallizzi per sempre l’immagine e la rafforzi. La sospensione è palese: volti fluttuanti emergono sotto taglienti lame di luce, inghiottiti dal buio che elimina ogni segno distintivo, nessuna deviazione tra i nostri corpi e lo sguardo di quei volti sopra di noi.

La mostra Il volto e la maschera, snodandosi su livelli polisemantici, indaga e riflette sulla precaria e multiforme identità dell’uomo, che crede di essere uno, ma è centomila, seguendo tutte le prospettive infinite che possiede e in cui viene visto dagli altri.

Siamo dentro o siamo fuori? Guardiamo o siamo guardati?

Marika Rizzo

Gli Autori

Altobelli Tiziana, Cieri Simone, Cervelli Marco, Ciucci Monica, Damiani Carolina, De Virgilio Gabriella, De Stefano Anna, Diciolla Antonello, D’orazi Vanessa, Ferri Fabio, Gallì Paolo, Giosi Francesca, Guidoni Daniele, Lanari Michele, Leonardi Marco, Maffei Franco,
Mafodda Giovanni, Mascali Giuseppe, Mazzani Livia, Memè Giorgio, Mininni Claudio, Monsagrati Silvia, Oriani Domenico, Peschi Emanuele, Rossi Danilo, Schepisi Martina, Sistopaoli Cristina, Smiraglia Maria Giovanna, Suriano Roberto, Tosto Gabriele.